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7.2 L’Italiano regionale di Sardegna

  • Noemi Piredda
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Manuale di linguistica sarda
This chapter is in the book Manuale di linguistica sarda

Abstract

Il presente contributo ha lo scopo di fornire, in breve, una descrizione dell’italiano regionale sardo, osservando sia la produzione linguistica dei parlanti che la loro percezione. Dopo una concisa definizione dell’italiano regionale di Sardegna, il contributo si articola principalmente in due parti. Inizialmente l’italiano parlato in Sardegna viene descritto tramite una serie di tratti fonetici, morfosintattici e lessicali che lo contraddistinguono. Si offre, quindi, una caratterizzazione dell’italiano sardo a livello regionale, evidenziando soprattutto quei tratti che lo rendono singolare, ma allo stesso tempo fornendo anche quelle caratteristiche che lo accomunano a varietà regionali più ampie. Segue poi una seconda parte riguardante principalmente la percezione. Infatti, si è osservato se, come e in che modo l’italiano regionale di Sardegna venga percepito dai suoi parlanti. A livello percettivo, non solo si conferma la capacità dei parlanti sardi di identificare l’italiano regionale a livello locale ma anche di fornirne dei tratti distintivi. La produzione linguistica unita alla percezione consente, in conclusione, di assegnare all’italiano regionale di Sardegna una sua collocazione ben precisa.

Abstract

Il presente contributo ha lo scopo di fornire, in breve, una descrizione dell’italiano regionale sardo, osservando sia la produzione linguistica dei parlanti che la loro percezione. Dopo una concisa definizione dell’italiano regionale di Sardegna, il contributo si articola principalmente in due parti. Inizialmente l’italiano parlato in Sardegna viene descritto tramite una serie di tratti fonetici, morfosintattici e lessicali che lo contraddistinguono. Si offre, quindi, una caratterizzazione dell’italiano sardo a livello regionale, evidenziando soprattutto quei tratti che lo rendono singolare, ma allo stesso tempo fornendo anche quelle caratteristiche che lo accomunano a varietà regionali più ampie. Segue poi una seconda parte riguardante principalmente la percezione. Infatti, si è osservato se, come e in che modo l’italiano regionale di Sardegna venga percepito dai suoi parlanti. A livello percettivo, non solo si conferma la capacità dei parlanti sardi di identificare l’italiano regionale a livello locale ma anche di fornirne dei tratti distintivi. La produzione linguistica unita alla percezione consente, in conclusione, di assegnare all’italiano regionale di Sardegna una sua collocazione ben precisa.

Chapters in this book

  1. Frontmatter I
  2. Manuali di linguistica romanza V
  3. Ringraziamenti VII
  4. Indice IX
  5. Abbreviazioni XII
  6. 0 Introduzione 1
  7. Aspetti esterni
  8. 1 La situazione linguistica in Sardegna
  9. 1.1 Storia delle indagini e classificazioni 15
  10. 1.2 Sociolinguistica e vitalità del sardo 31
  11. 1.3 La questione «de sa limba/lìngua sarda»: Storia e attualità 45
  12. 2 Storia esterna della lingua
  13. 2.1 Paleosardo: Sostrati e toponomastica 67
  14. 2.2 Il latino e la romanizzazione 85
  15. 2.3 Greco e superstrati primari 104
  16. 2.4 Sardo antico 119
  17. 2.5 Superstrato toscano e ligure 137
  18. 2.6 Superstrato catalano 150
  19. 2.7 Superstrato spagnolo 168
  20. 2.8 Superstrato piemontese 184
  21. 2.9 L’italiano in Sardegna 200
  22. 2.10 Il sardo come lingua letteraria 217
  23. 2.11 Il ruolo del sardo nei mass media e nelle istituzioni pubbliche 232
  24. Aspetti interni
  25. 3 Documentazione
  26. 3.1 Linguistica areale: atlanti linguistici, carte 251
  27. 3.2 Grammaticografia 271
  28. 3.3 Lessicografia 287
  29. 4 Tipologia del sardo 303
  30. 5 I livelli d’analisi linguistica nelle macrovarietà del sardo
  31. 5.1 Fonetica, fonologia, prosodia: diacronia 320
  32. 5.2 Fonetica, fonologia, prosodia: sincronia 339
  33. 5.3 Morfosintassi: diacronia 359
  34. 5.4 Morfosintassi: sincronia 376
  35. 5.5 Lessico e formazione delle parole: diacronia 397
  36. 5.6 Lessico e formazione delle parole: sincronia 413
  37. 6 Le varietà alloglotte della Sardegna
  38. 6.1 Il gallurese e il sassarese 431
  39. 6.2 Il tabarchino 446
  40. 6.3 L’algherese 460
  41. 7 Le dinamiche linguistiche attuali
  42. 7.1 L’italianizzazione del sardo 476
  43. 7.2 L’Italiano regionale di Sardegna 495
  44. 7.3 I linguaggi giovanili 508
  45. 8 Carte 527
  46. Indice dei fenomeni e delle forme notevoli 566
Downloaded on 5.11.2025 from https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/9783110274615-030/html
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