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Gli strigili iscritti da Praeneste: un aggiornamento bibliografico

  • Gianluca Tagliamonte
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Riassunto

L’articolo mira ad aggiornare, su basi bibliografiche, il quadro delle attestazioni epigrafiche su strigili dall’antica Praeneste (odierna Palestrina). Se le indagini archeologiche condotte nel corso dell’ultimo trentennio non sembrano avere restituito nuovi esemplari iscritti, esse hanno tuttavia fornito, sul piano contestuale, qualche elemento utile a meglio definire il dato della presenza e della valenza dello strigile nei corredi funerari prenestini di età medio e tardo repubblicana. Anche sul versante dell’edizione dei testi, non si registrano significativi progressi o novità rispetto alle letture già proposte. Per queste ultime restano aperte diverse questioni che investono soprattutto gli strigili recanti testi in lingua latina. Ad ogni modo, le ricerche e gli studi recenti hanno consentito di identificare un gran numero di repliche, altrove documentate, di bolli attestati su strigili di rinvenimento o di probabile provenienza e/o produzione prenestina. Inoltre, sulla base di considerazioni tipologiche relative agli strigili, essi hanno fornito ulteriori elementi per un migliore inquadramento cronologico degli esemplari iscritti (e non) prenestini di età medio-repubblicana: l’avvio della produzione e diffusione dello strigile a Praeneste e, più in generale, in Italia centrale sembra collocarsi attorno alla metà del IV sec. a.C., per raggiungere il suo apice tra l’ultimo quarto del secolo e gli inizi del III sec. a.C. Resta, però, da meglio chiarire il ruolo di Praeneste come centro di produzione.

Riassunto

L’articolo mira ad aggiornare, su basi bibliografiche, il quadro delle attestazioni epigrafiche su strigili dall’antica Praeneste (odierna Palestrina). Se le indagini archeologiche condotte nel corso dell’ultimo trentennio non sembrano avere restituito nuovi esemplari iscritti, esse hanno tuttavia fornito, sul piano contestuale, qualche elemento utile a meglio definire il dato della presenza e della valenza dello strigile nei corredi funerari prenestini di età medio e tardo repubblicana. Anche sul versante dell’edizione dei testi, non si registrano significativi progressi o novità rispetto alle letture già proposte. Per queste ultime restano aperte diverse questioni che investono soprattutto gli strigili recanti testi in lingua latina. Ad ogni modo, le ricerche e gli studi recenti hanno consentito di identificare un gran numero di repliche, altrove documentate, di bolli attestati su strigili di rinvenimento o di probabile provenienza e/o produzione prenestina. Inoltre, sulla base di considerazioni tipologiche relative agli strigili, essi hanno fornito ulteriori elementi per un migliore inquadramento cronologico degli esemplari iscritti (e non) prenestini di età medio-repubblicana: l’avvio della produzione e diffusione dello strigile a Praeneste e, più in generale, in Italia centrale sembra collocarsi attorno alla metà del IV sec. a.C., per raggiungere il suo apice tra l’ultimo quarto del secolo e gli inizi del III sec. a.C. Resta, però, da meglio chiarire il ruolo di Praeneste come centro di produzione.

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