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Barba/ro Dante

Dante und die Populärkultur im 16. Jahrhundert (von Menocchio bis Niccolò Franco)
  • Fabien Vitali EMAIL logo
Veröffentlicht/Copyright: 25. September 2019
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Riassunto

La storia delle letture della Commedia nel sedicesimo secolo è ben documentata – dalle Prose della volgar lingua di Bembo fino ai commenti che, ridimensionando o avallandone il giudizio limitativo, comunque documentano il »precipitoso inarrestabile declino« (Dionisotti) della fama dantesca. Questa storia è basata soprattutto su giudizi espressi dagli »scrittori di alta classe«. Di contro, poco sappiamo del grado di diffusione e del significato di cui la Commedia godeva in ambito popolare. Partendo da alcune indicazioni presenti nello studio di Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi, il saggio s’interroga anzitutto sul rapporto tra cultura popolare e Commedia nel Cinquecento. Più che alla dimensione storico-sociologica, l’interesse sarà rivolto a ciò che la ›popolarità‹ di Dante possa dirci della sua stessa opera. Riformulando quindi il problema in funzione dei presupposti teorici della Commedia – »villanus cantus« (Sanguineti), in parte scritto »per la piazza« (Pertile) – si arriverà ad esaminarne alcune qualità che con Mandelstam potremmo definire come »barbare«, quasi i fattori intrinseci dell’›attrattiva popolare‹ della poesia dantesca.Nella seconda parte, l’indagine si estenderà su alcuni esempi di lettori di Dante – Gelli, Doni, Franco. ›Popolari‹ di origine, ma non privi di educazione letteraria, questi autori a partire dagli anni ’30 irrompono nel campo delle forze con proposte originali, irriducibili alle posizioni della cultura egemone. Non solo: il loro discorso s’interseca in più punti con correnti di pensiero eterodosso, sia perché contrario al magistero classicistico-bembesco, sia perché affine alla Riforma. È quanto, in particolare, suggerisce un testo di Niccolò Franco cui si dedicherà un’analisi più approfondita – una lettera-finzione del 1547, rivolta a »Barba Dante«. Qui le parti coinvolte nella questione dantesca sono oggetto di un discorso apparentemente burlesco, ma che a ben vedere s’iscrive piuttosto nel registro ambiguo del paradosso erasmiano. In effetti, se Franco finge di assecondare le posizioni dominanti (Bembo, la Chiesa), in realtà le mina, accentuandone gli argomenti al punto da spingerle ad absurdum. L’esempio fa pensare che Dante ridiventi un punto di riferimento per la nuova generazione degli autori che nella generale contesa delle parti – »Streit der Autoritäten« (Kablitz/Regn) – cercano di affermarsi, militando per un’idea di letteratura alternativa a quella ufficiale.

Published Online: 2019-09-25
Published in Print: 2019-09-23

© 2019 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston

Artikel in diesem Heft

  1. Frontmatter
  2. Frontmatter
  3. Dante und die Populärkultur
  4. Barba/ro Dante
  5. Dante pfeifen
  6. Dantes Divina Commedia und Vita Nuova in Graphic Novels des 21. Jahrhunderts
  7. L’Inferno di Dante nel cinema americano prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale
  8. Weitere Beiträge
  9. Osservazioni semantiche e cronologiche
  10. Beiträge des Nachwuchskolloquiums (2018)
  11. Transmediale Übertragungsstrategien im Comic Dante’s Inferno (Gage/Latorre)
  12. Dante und die cantautori
  13. Rezensionen
  14. Enrico Fenzi, Le canzoni di Dante. Interpretazioni e letture, Firenze, Le Lettere 2017, 712 pp.
  15. Johannes Bartuschat und Andrea Aldo Robiglio (Hrsg.), Il Convivio di Dante, Ravenna, Longo Editore 2015, 228 Seiten.
  16. Meier, Franziska (Hrsg.), Dante’s Convivio. Or how to restart a career in exile, Bern, Peter Lang 2018 (Leeds Studies on Dante), 286 S.
  17. Johannes Bartuschat (ed.), L’esilio di Dante nella letteratura moderna e contemporanea, Ravenna, Longo 2016 (Letture Classensi, 45), 155 pp.
  18. L’ultimo Dante e il cenacolo ravennate, catalogo della Mostra (Ravenna, Biblioteca Classense, 9 settembre – 28 ottobre 2018), numero speciale a cura di Gabriella Albanese e Paolo Pontari, Ravenna, Longo Editore 2018, 260 pp.
  19. Dante pop. La Divina Commedia nella letteratura e nella cultura popolare contemporanea, a cura di Stefano Lazzarin e Jérome Dutel, Manziana (Roma), Vecchiarelli 2018, 240 pp.
  20. Kerstin F. M. Blum, Im Anfang war das Wort. Tom Phillips illustrativ-poetische Dante-Rezeption, Bamberg, University of Bamberg Press 2016, 540 S.
  21. Bibliographie
  22. Deutsche Dante-Bibliographie 2018
Heruntergeladen am 19.12.2025 von https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/dante-2019-0002/html?lang=de
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