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Das Unvorstellbare und die Vorstellung. Zur Imagination in Dantes Purgatorio (Canti IX–XVII)

  • Rainer Stillers
Published/Copyright: August 6, 2016
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Riassunto

Nella Commedia Dante cerca di rendere immaginabile una realtà che in fondo è inimmaginabile perché i viventi non possono avervi accesso. Se un progetto poetico talmente ardito riuscirà a suscitare l’effetto voluto nei suoi lettori, dunque, dipende essenzialmente dall’immaginazione. In un primo momento il contributo traccerà la posizione che spetta a tale facoltà nel sistema dell’antropologia dantesca. La parte principale, poi, analizzerà Purgatorio IX- XVII, dove Dante mette in scena il ruolo dell’immaginazione. Vi si può constatare da un lato un significativo distanziamento delle immagini mentali (interiori) dalle immagini mediali e dall’altro una sempre maggiore tematizzazione del testo stesso (e delle sue qualità mediali). La sequenza dei canti analizzati culmina in una sorta di fenomenologia dell’immaginazione.

Online erschienen: 2016-8-6
Erschienen im Druck: 2016-8-8

© 2016 by Walter de Gruyter Berlin/Boston

Downloaded on 19.12.2025 from https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/dante-2016-0006/html?lang=en
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