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Lectura Dantis: Paradiso XXIII

  • Christof Weiand
Published/Copyright: July 23, 2014
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Riassunto

Il canto XXIII è destinato a mettere in scena con splendore ciò che il Dante poeta chiamerà la battaglia de’ deboli cigli (v 78) del suo protagonista. Infatti, gli occhi del viator non sopportano le luminosità dei due trionfi che si svolgono nell’ottavo cielo, celebrando la resurrezione di Cristo e l’assunzione nel Paradiso di Maria, sua madre; due momenti-chiave oscillanti tra visione e spettacolo che sono, però, di grandissima importanza escatologica, momenti che il viaggiatore, a prima vista, si mostra incapace di leggere adeguatamente. L’esperienza paradisiaca di Dante coinvolge, qui, concetti residuali dello stilnovo, un codice poetico ormai obsoleto che, sub specie aeternitatis, rivela la sua limitatezza gnoseologica. Beatrice, cicerone celeste di un Dante titubante gli assiste a vincere finalmente la sfida sublime, vittoria gloriosa del personaggio epico implicando un cambiamento significativo nella semantica stilnovista a favore dell’ermeneutica cristiana delle ultime cose.

Online erschienen: 2014-7-23
Erschienen im Druck: 2008-12-1

© 2014 by Walter de Gruyter Berlin/Boston

Downloaded on 19.12.2025 from https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/dante-2008-0109/pdf
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