Volume 9, Issue 3

Si espongono alcune considerazione sulla struttura delle informazioni contenute nei repertori di congetture presi in esame e si discutono i relativi problemi da affrontare in sede di marcatura.

Since 1961 the Laboratory for statistical analysis of ancient languages (LASLA) at the University of Liège has recorded a high number of ancient Latin texts in a computer format. For each of the approximately 1,800,000 words of the corpus lexicological, morphological and syntactical information has been entered. The complete data bank is now accessible through the Internet: an inquiry software package makes it possible for any researcher to look up all occurrences of a specific language feature either in the whole corpus or in the works of a given writer. Research can be done either on a lexis item, or on a type of subordination, or again on the basis of morphological features. The system, which still has to be further developed, is available for anyone who files a request.

La diffusione dell'uso di XML è senza dubbio uno dei fenomeni più interessanti nel trattamento dell'informazione che si sia riscontrato negli ultimi anni. Nato alla fine degli anni '90 come successore di SGML, XML rappresenta oggi una realtà in notevolissimo sviluppo, anche se non è riuscito a "colonizzare" il Web come ci si sarebbe aspettati: il Web rimane ancora largamente terreno popolato da pagine HTML scritte in modo approssimativo e che rendono molto diffìcile il raggiungimento e la gestione della conoscenza. Dopo una illustrazione essenziale della struttura fondamentale di XML, questo articolo si propone di illustrare le potenzialità offerte da XML alla catalogazione dei manoscritti e in generale allo studio paleografico, fornendo un esempio tratto da un lavoro recentemente pubblicato, seguendone lo sviluppo completo dalla progettazione di uno schema descrittivo sino alla realizzazione dell'output grafico.