Riassunto
Prendendo spunto dalle celebrazioni dei centenari danteschi e dalle numerose pubblicazioni divulgative uscite in quest’occasione, l’articolo esamina le diverse strategie con cui la Commedia viene attualizzata per un pubblico giovane e contemporaneo. Si insiste poi sulla controversia riguardo ai contenuti percepiti, da alcuni (come la NGO Gherush92), come politicamente scorretti, da altri invece appropriati ai fini di una propaganda nazionalista e/o xenofoba. Nel dibattito pubblico e politico, infatti, Dante può essere appropriato sia dalla destra che dalla sinistra. Nell’ambito della ricerca universitaria, dantisti quali Marco Grimaldi hanno duramente criticato letture che cercano di mettere in rilievo gli aspetti più liberali della Commedia, opponendovi la visione di un Dante fortemente ideologico (se non addirittura fondamentalista) e la convinzione di un contenuto storicamente oggettivo dell’opera dantesca. Contro una tale visione, l’articolo presente chiama in causa le convinzioni dell’estetica della ricezione. Enfatizzando l’idea della lettrice come co-creatrice del significato di un testo, ogni lettura della Commedia è necessariamente attualizzante: non perché ne traspone necessariamente i contenuti in un contesto odierno, ma perché non può prescindere dalle conoscenze, dalle ansie, aspettative e speranze dell’oggi. Dopo aver brevemente accennato ad alcuni tentativi di attualizzare Dante (nell’ambito della riscrittura creativa e della critica) l’articolo propone un approccio attualizzante che non coincide con la pretesa di misurare il sistema di valori della Commedia con i valori delle odierne democrazie liberali. Si auspica, invece, il tentativo di una lettura che non si limiti al solo approccio storicizzante. Questo ha il vantaggio di accettare il testo di un’altra epoca nella sua alterità, nella sua incommensurabilità con i valori odierni. Ma il fatto è che la Commedia è un’opera letteraria che, come poche altre, ha avuto un impatto ben al di là della sua epoca. Lo ha avuto perché contiene elementi di interesse universale, che trascendono i confini temporali e culturali. Attualizzare non significa però salvare, dell’opera, quei granelli d'oro che appaiono indiscutibilmente preziosi allo sguardo di oggi. Piuttosto, dobbiamo relazionarci anche con gli aspetti che ci sembrano strani, inquietanti, scioccanti. È l’estraneità, l’infamia di Dante che ci sfida a riflettere su noi stessi, sui nostri valori, sulle nostre infamie.
© 2024 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston
Articles in the same Issue
- Frontmatter
- Frontmatter
- Gegen Dante. Kritik und Polemik im Werk und in der Rezeption
- Die Commedia – eine Provokation
- Diffamierung in der Commedia
- Unorthodox – Dantes Selbstautorisierung im poema sacro
- Traiettorie del primo antidantismo: Dante da Maiano, Cino da Pistoia e Cecco d’Ascoli
- Wer kommt heute in die Hölle?
- Lectura Dantis Inferno XXI: Ein Zwischenspiel der Karsamstags(un)genauigkeit
- Weitere Beiträge
- Un fabbro, un asinaio, una donna di Verona
- Rezensionen
- Irmgard Scharold (Hrsg.), Dante intermedial. Die Divina Commedia in Literatur und Medien, Würzburg, Königshausen & Neumann 2022, 474 S.
- Mattia Petricola, I mondo dell’Oltremondo. Dante e la Commedia dal fantasy alla fan fiction, Pisa, Edizioni ETS 2023, 144 S.
- Gian Mario Anselmi, Dante, il Medioevo e il nostro tempo, Bologna, Pàtron Editore 2022 (Cultura umanistica e saperi moderni; 25), 196 S.
- Anne-Kathrin Gitter, Der christliche Metacode im Spätrealismus. Die produktive Rezeption von Dante Alighieris Divina Commedia bei Conrad Ferdinand Meyer, Wilhelm Raabe und Ferdinand von Saar, Baden-Baden, rombach wissenschaft 2023 (Litterae; 256) (zugl.: Leipzig, Univ.-Diss. 2021), 385 S.
- Leyla M. G. Livraghi, »Il lungo studio e ’l grande amore«. Fonti classiche e strutture compositive dell’opera dantesca, Firenze, Cesati 2023, 169 pp.
- Bibliographie
- Deutsche Dante-Bibliographie 2023
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- Gian Mario Anselmi, Dante, il Medioevo e il nostro tempo, Bologna, Pàtron Editore 2022 (Cultura umanistica e saperi moderni; 25), 196 S.
- Anne-Kathrin Gitter, Der christliche Metacode im Spätrealismus. Die produktive Rezeption von Dante Alighieris Divina Commedia bei Conrad Ferdinand Meyer, Wilhelm Raabe und Ferdinand von Saar, Baden-Baden, rombach wissenschaft 2023 (Litterae; 256) (zugl.: Leipzig, Univ.-Diss. 2021), 385 S.
- Leyla M. G. Livraghi, »Il lungo studio e ’l grande amore«. Fonti classiche e strutture compositive dell’opera dantesca, Firenze, Cesati 2023, 169 pp.
- Bibliographie
- Deutsche Dante-Bibliographie 2023