Home Classical, Ancient Near Eastern & Egyptian Studies 14. [199] La comunicazione orale: Omero ed Esiodo nell’arcipelago epico
Chapter
Licensed
Unlicensed Requires Authentication

14. [199] La comunicazione orale: Omero ed Esiodo nell’arcipelago epico

https://doi.org/10.1515/9783110648126-014 La comunicazione orale: Omero ed Esiodo nell’arcipelago epico*In una mia visita recente a Parigi sono rimasto colpito da una bella statua nei giardini del Lussemburgo, vicino all’angolo sud–est del palazzo. Si tratta dell’A c t e u r g r e c dovuto allo scultore di metà Ottocento Arthur Bourgeois (1838–1886), che rappresenta un attore in posa molto dinamica, con la masche-ra sulla fronte e in mano un foglio su cui c’è evidentemente la sua parte nella rappresentazione scenica, che lui si sta ripassando (v. fig. 1)1. Quello che mi ha colpito è stato il fatto che, a differenza di tanta scultura dell’Ottocento e in genere moderna legata in modo più o meno pronunciato all’antico, il personag-gio rappresentato non è né giovane né bello secondo ben noti canoni classicisti-ci, ma è espressione di un molto avanzato realismo (penso, non so se a ragione o no, a Courbet). Questo mi ha reso la statua dell’attore del Lussemburgo parti-^^ [Conferenza (Roma “La Sapienza” Mt 15.4.2008, ore 11, e altrove: vd. nota *, a cui si deve aggiun-gere Roma “Tor Vergata”, Mc 1.4.2009, ore 16); pubblicata postuma in «Critica del testo» 13/3, 2010, pp. 69–81] * [Il presente lavoro rappresenta un adattamento della prolusione tenuta da Luigi Enrico Rossi il 15 aprile 2008 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà di Scienze Umanistiche, e recitata poi nel settembre dello stesso anno a Buenos Aires e a Córdoba (Argen-tina). La versione scritta dell’intervento non era stata completata da Rossi e alcune osservazio-ni si trovavano ancora allo stato di semplice abbozzo. La curatrice (Serena Pirrotta) ha prov-veduto a sistemare per la pubblicazione il materiale lasciato incompiuto da Rossi, con integra-zioni basate sulla registrazione video della prolusione (reperibile online sul sito http://www.uniroma.tv/?id_video=5450) o attinte (fatti salvi i necessari interventi di adatta-mento al contesto presente) da un lavoro pubblicato da Rossi nel 2003 (L’epica greca arcaica come ciclo aperto ovvero come spirale infinita, spec. pp. IV s. e VIII s.; v. Bibliografia), nel quale venivano discussi alcuni dei problemi oggetto anche della prolusione. Le parti integrate dalla curatrice per esigenze redazionali sono state messe tra parentesi quadre, sia nel testo sia nelle note. Tra parentesi graffe vengono invece riportati i passi tratti dal lavoro del 2003 citato sopra; eventuali omissioni nella citazione vengono segnalate tramite [...]. Quello che, negli appunti lasciati da Rossi, si addiceva più a una nota a piè di pagina che al testo vero e proprio, è stato messo in nota dalla curatrice, ma senza alcuna parentesi, in quanto praticamente corrispon-dente alla formulazione originale. Per quanto riguarda la bibliografia si riporta fedelmente quella stilata da Rossi negli appunti; si tratta evidentemente di lavori che Rossi aveva presenti al momento dell’elaborazione, anche se non vi rinviava esplicitamente. Eventuali integrazioni della curatrice in bibliografia sono segnalate con parentesi quadre]. 1 Ne debbo le bellissime foto alla competenza editoriale dell’amico Piero Gamacchio, che le ha commissionate a un fotografo professionista.
© 2020 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Munich/Boston

https://doi.org/10.1515/9783110648126-014 La comunicazione orale: Omero ed Esiodo nell’arcipelago epico*In una mia visita recente a Parigi sono rimasto colpito da una bella statua nei giardini del Lussemburgo, vicino all’angolo sud–est del palazzo. Si tratta dell’A c t e u r g r e c dovuto allo scultore di metà Ottocento Arthur Bourgeois (1838–1886), che rappresenta un attore in posa molto dinamica, con la masche-ra sulla fronte e in mano un foglio su cui c’è evidentemente la sua parte nella rappresentazione scenica, che lui si sta ripassando (v. fig. 1)1. Quello che mi ha colpito è stato il fatto che, a differenza di tanta scultura dell’Ottocento e in genere moderna legata in modo più o meno pronunciato all’antico, il personag-gio rappresentato non è né giovane né bello secondo ben noti canoni classicisti-ci, ma è espressione di un molto avanzato realismo (penso, non so se a ragione o no, a Courbet). Questo mi ha reso la statua dell’attore del Lussemburgo parti-^^ [Conferenza (Roma “La Sapienza” Mt 15.4.2008, ore 11, e altrove: vd. nota *, a cui si deve aggiun-gere Roma “Tor Vergata”, Mc 1.4.2009, ore 16); pubblicata postuma in «Critica del testo» 13/3, 2010, pp. 69–81] * [Il presente lavoro rappresenta un adattamento della prolusione tenuta da Luigi Enrico Rossi il 15 aprile 2008 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà di Scienze Umanistiche, e recitata poi nel settembre dello stesso anno a Buenos Aires e a Córdoba (Argen-tina). La versione scritta dell’intervento non era stata completata da Rossi e alcune osservazio-ni si trovavano ancora allo stato di semplice abbozzo. La curatrice (Serena Pirrotta) ha prov-veduto a sistemare per la pubblicazione il materiale lasciato incompiuto da Rossi, con integra-zioni basate sulla registrazione video della prolusione (reperibile online sul sito http://www.uniroma.tv/?id_video=5450) o attinte (fatti salvi i necessari interventi di adatta-mento al contesto presente) da un lavoro pubblicato da Rossi nel 2003 (L’epica greca arcaica come ciclo aperto ovvero come spirale infinita, spec. pp. IV s. e VIII s.; v. Bibliografia), nel quale venivano discussi alcuni dei problemi oggetto anche della prolusione. Le parti integrate dalla curatrice per esigenze redazionali sono state messe tra parentesi quadre, sia nel testo sia nelle note. Tra parentesi graffe vengono invece riportati i passi tratti dal lavoro del 2003 citato sopra; eventuali omissioni nella citazione vengono segnalate tramite [...]. Quello che, negli appunti lasciati da Rossi, si addiceva più a una nota a piè di pagina che al testo vero e proprio, è stato messo in nota dalla curatrice, ma senza alcuna parentesi, in quanto praticamente corrispon-dente alla formulazione originale. Per quanto riguarda la bibliografia si riporta fedelmente quella stilata da Rossi negli appunti; si tratta evidentemente di lavori che Rossi aveva presenti al momento dell’elaborazione, anche se non vi rinviava esplicitamente. Eventuali integrazioni della curatrice in bibliografia sono segnalate con parentesi quadre]. 1 Ne debbo le bellissime foto alla competenza editoriale dell’amico Piero Gamacchio, che le ha commissionate a un fotografo professionista.
© 2020 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Munich/Boston

Chapters in this book

  1. Frontmatter i
  2. Indice ix
  3. Sezione 3: Epica arcaica
  4. 1. [9] rec. G. Schoeck, Ilias und Aithiopis 1
  5. 2. [12] scheda bibl. V. Buchheit, Von der Entstehung der Aeneis 8
  6. 3. [37] Wesen und Werden der homerischen Formeltechnik 9
  7. 4. [64] I poemi omerici come testimonianza di poesia orale 25
  8. 5. [72] Gli oracoli come documento di improvvisazione 100
  9. 6. [73] Relazione al convegno La parola e il marmo: una discussione 122
  10. 7. [91] Omero [voce enciclopedica] 127
  11. 8. [100] L’epica greca fra oralità e scrittura 136
  12. 9. [124] Esiodo, Le Opere e i giorni: un nuovo tentativo di analisi 152
  13. 10. [130] La fortuna dell’epica greca nella letteratura italiana 170
  14. 11. [152] On the Written Redaction of Archaic Greek Poetry 172
  15. 12. [167] L’epica greca arcaica come ciclo aperto ovvero come spirale infinita 182
  16. 13. [193] Le immagini viventi nella critica d’arte antica 194
  17. 14. [199] La comunicazione orale: Omero ed Esiodo nell’arcipelago epico 202
  18. 15. [201] Hesiod 213
  19. Sezione 4: Lirica
  20. 1. [24] scheda bibl. D. L. Page, Lyrica Graeca selecta 265
  21. 2. [66] Modi di esecuzione musicale e configurazione dei testi nella lirica greca arcaica. L’iperbato artificioso 266
  22. 3. [70] Greek Monodic Poetry and the Symposion (“Nellie Wallace Lecturership”) 284
  23. 4. [71] Dare e avere nella lirica greca arcaica: il problema dello scambio e del compenso nella lirica monodica e corale 324
  24. 5. [78] Il simposio greco arcaico e classico come spettacolo a se stesso 333
  25. 6. [79] Feste religiose e letteratura: Stesicoro o dell’epica alternativa 341
  26. 7. [81] Simposio e guerra (Callin. 1. 1 W.) 364
  27. 8. [82] Theogn. 313 s.: un caso di interferenza tra momento edonistico e momento politico? 368
  28. 9. [85] Come i Greci usavano la poesia. La lirica arcaica e il simposio 370
  29. 10. [92] Ricchezza e povertà (a proposito di Theogn. 1153–56) 374
  30. 11. [98] Lirica arcaica e scoli simposiali (Alc. 249, 6–9 V. e carm. conv. 891 P.) 382
  31. 12. [113] Interpretazione di Sapph. 31 V. 391
  32. 13. [131] Intervento in A. Ferrari (ed.), Filologia classica e filologia romanza: esperienze ecdotiche a confronto 394
  33. 14. [160] La lirica classica e noi. Undici domande di Roberto Antonelli a Maria Grazia Bonanno e a Luigi Enrico Rossi 396
  34. 15. [164. B] Introduzione alla lirica 423
  35. Sezione 5: Dramma
  36. 1. [17] I pesci del Tolemeo e il costume dicastico ateniese (Macone, chria 5 Gow) 443
  37. 2. [34] La professione dell’attore 457
  38. 3. [39] Il Ciclope di Euripide come κῶμος ‘mancato’ 461
  39. 4. [45] Il dramma satiresco attico. Forma, fortuna e funzione di un genere letterario antico 487
  40. 5. [53] Un’immagine aristofanea: l’‘amante escluso’ in nub. 125 sg. 537
  41. 6. [61] Un nuovo papiro epicarmeo e il tipo del medico in commedia 546
  42. 7. [69] Mimica e danza sulla scena comica greca (A proposito del finale delle Vespe e di altri passi aristofanei) 550
  43. 8. [74] Una tragedia contro l’umanesimo: le Baccanti di Euripide 572
  44. 9. [84] Le donne scatenate: un modo di canalizzare le forze irrazionali presso i Greci 584
  45. 10. [88] Livelli di lingua, gestualità, rapporti di spazio e situazione drammatica sulla scena attica 588
  46. 11. [93] Il dramma satiresco [1991] 603
  47. 12. [105] Per un approccio prossemico al dramma attico. Su alcuni passi dell’Edipo re 615
  48. 13. [147] Teatro e comunicazione nella Grecia antica 617
  49. 14. [154] Il dramma satiresco [2002] 626
  50. 15. [164. 4] L’eroe nell’età classica 630
  51. 16. [165] La polis come protagonista eroico della commedia antica 633
  52. 17. [168] Introduzione, in M. Napolitano, Euripide. Ciclope 654
  53. 18. [200] Vasi e scena: a proposito della cultura del dramma 665
  54. Sezione 6: Letteratura ellenistica
  55. 1. [23] La fine alessandrina dell’Odissea e lo ζῆλος Ὁμηρικός di Apollonio Rodio 673
  56. 2. [38] Vittoria e sconfitta nell’agone bucolico letterario 685
  57. 3. [44] Mondo pastorale e poesia bucolica di maniera: l’idillio ottavo del corpus teocriteo 696
  58. 4. [47] L’Ila di Teocrito: epistola poetica ed epillio 714
  59. 5. [80] La valutazione etico–sociale della povertà. Modi del manierismo epico e bucolico alessandrino 727
  60. 6. [108] Letteratura di filologi e filologia di letterati 746
  61. 7. [126] L’atlante occidentale degli Aitia di Callimaco. Mito e modi di lettura 767
  62. 8. [135] La dedica nella letteratura alessandrina 776
  63. 9. [142] La letteratura alessandrina e il rinnovamento dei generi letterari della tradizione 778
  64. 10. [143] Origini e finalità del prodotto pseudoepigrafo. Pseudoepigrafia preterintenzionale nel Corpus Theocriteum: l’idillio VIII 791
  65. Index nominum 818
  66. Index locorum 833
Downloaded on 24.9.2025 from https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/9783110648126-014/html?licenseType=restricted
Scroll to top button