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8. Morfologia e formazione delle parole

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Manuale di linguistica italiana
This chapter is in the book Manuale di linguistica italiana
Claudio Iacobini e Anna M. Thornton8 Morfologia e formazione delle parole*Abstract:Si presenta una descrizione degli aspetti principali della morfologia dellita-liano. Per la flessione, si discutono il genere (con attenzione al problema di uneventuale terzo genere rappresentato dal tipouovo/uova), le classi di flessione delnome e dellaggettivo, lorganizzazione dei paradigmi verbali (con particolare atten-zione alle partizioni di carattere morfomico), le aree di crisi nei sistemi dei pronomi edegli articoli. Per la formazione delle parole, dopo un paragrafo introduttivo, vengonodelineate le caratteristiche dei diversi processi di formazione; vengono poi descritti iprincipali raggruppamenti semantico-categoriali (per ciascuno dei quali si indicano iprocessi morfologici e i singoli affissi maggiormente utilizzati nelle neoformazioni).Sono infine segnalate le principali innovazioni e le linee di sviluppo della formazionedelle parole dellitaliano contemporaneo.Keywords:morfologia, italiano, flessione, derivazione, composizione1 Flessione1.1 Premesse teoriche e terminologichePresentano flessione i lessemi appartenenti alle parti del discorso variabili: nome,aggettivo, articolo, pronome, verbo.Per descrivere la flessione si fa riferimento ai tratti morfosintattici e morfoseman-tici associati a ciascuna parte del discorso variabile (Corbett 2012, 49s.), e ai trattiappartenenti al livello di analisi denominatomorphology by itself(Aronoff 1994) omorfologia autonoma (Maiden etal. 2011, tra gli altri), che descrivono fenomeni qualilappartenenza di un lessema a una classe di flessione, e gli schemi di distribuzionedelle diverse basi di un lessema tra le celle del paradigma (cf. 1.2.3 e 1.3.3).I tratti morfosintattici e morfosemantici possono assumere diversi valori, e linter-sezione tra i valori dei tratti che si combinano con i lessemi appartenenti a unadeterminata parte del discorso determina la struttura del paradigma di questi lessemi.Ad es., in italiano gli aggettivi si combinano con i tratti diGENEREGENEREediNUMERONUMERO,ciascuno dei quali presenta due valori, rispettivamenteMASCHILEMASCHILE//FEMMINILEFEMMINILEeSINGOLA-SINGOLA-RERE//PLURALEPLURALE. Il paradigma di un aggettivo presenta quindi quattro celle:MM..SGSG,,FF..SGSG,,MM..PLPLeFF..PLPL.*La sezione 1 è di Anna M. Thornton, la sezione 2 di Claudio Iacobini. Le abbreviazioni usate seguonoquelle delleLeipzig Glossing Rules, con il seguente adattamento:CGVCGV= congiuntivo.
© 2016 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Munich/Boston

Claudio Iacobini e Anna M. Thornton8 Morfologia e formazione delle parole*Abstract:Si presenta una descrizione degli aspetti principali della morfologia dellita-liano. Per la flessione, si discutono il genere (con attenzione al problema di uneventuale terzo genere rappresentato dal tipouovo/uova), le classi di flessione delnome e dellaggettivo, lorganizzazione dei paradigmi verbali (con particolare atten-zione alle partizioni di carattere morfomico), le aree di crisi nei sistemi dei pronomi edegli articoli. Per la formazione delle parole, dopo un paragrafo introduttivo, vengonodelineate le caratteristiche dei diversi processi di formazione; vengono poi descritti iprincipali raggruppamenti semantico-categoriali (per ciascuno dei quali si indicano iprocessi morfologici e i singoli affissi maggiormente utilizzati nelle neoformazioni).Sono infine segnalate le principali innovazioni e le linee di sviluppo della formazionedelle parole dellitaliano contemporaneo.Keywords:morfologia, italiano, flessione, derivazione, composizione1 Flessione1.1 Premesse teoriche e terminologichePresentano flessione i lessemi appartenenti alle parti del discorso variabili: nome,aggettivo, articolo, pronome, verbo.Per descrivere la flessione si fa riferimento ai tratti morfosintattici e morfoseman-tici associati a ciascuna parte del discorso variabile (Corbett 2012, 49s.), e ai trattiappartenenti al livello di analisi denominatomorphology by itself(Aronoff 1994) omorfologia autonoma (Maiden etal. 2011, tra gli altri), che descrivono fenomeni qualilappartenenza di un lessema a una classe di flessione, e gli schemi di distribuzionedelle diverse basi di un lessema tra le celle del paradigma (cf. 1.2.3 e 1.3.3).I tratti morfosintattici e morfosemantici possono assumere diversi valori, e linter-sezione tra i valori dei tratti che si combinano con i lessemi appartenenti a unadeterminata parte del discorso determina la struttura del paradigma di questi lessemi.Ad es., in italiano gli aggettivi si combinano con i tratti diGENEREGENEREediNUMERONUMERO,ciascuno dei quali presenta due valori, rispettivamenteMASCHILEMASCHILE//FEMMINILEFEMMINILEeSINGOLA-SINGOLA-RERE//PLURALEPLURALE. Il paradigma di un aggettivo presenta quindi quattro celle:MM..SGSG,,FF..SGSG,,MM..PLPLeFF..PLPL.*La sezione 1 è di Anna M. Thornton, la sezione 2 di Claudio Iacobini. Le abbreviazioni usate seguonoquelle delleLeipzig Glossing Rules, con il seguente adattamento:CGVCGV= congiuntivo.
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Chapters in this book

  1. Frontmatter I
  2. Manuali di linguistica romanza V
  3. Indice VII
  4. 0. Introduzione 1
  5. L’italiano nella storia
  6. 1 Dal latino alle scriptae italoromanze 9
  7. 2. Storia linguistica interna: profilo dei volgari italiani 31
  8. 3. Sintassi dell’italiano antico 62
  9. 4. Storia linguistica esterna: fattori unificanti 90
  10. 5. L’italiano fuori d’Italia: dal Medioevo all’Unità 125
  11. 6. Varietà di lingua nel passato 146
  12. L’italiano contemporaneo: strutture e varietà
  13. 7. Architettura dell’italiano di oggi e linee di tendenza 165
  14. 8. Morfologia e formazione delle parole 190
  15. 9. La dimensione testuale 222
  16. 10. Le «facce» della pragmatica nella ricerca italiana 242
  17. 11. Profilo sociolinguistico 262
  18. 12. L’Italia dialettale 275
  19. 13. Gli italiani regionali 301
  20. 14. L’italiano dei semicolti 328
  21. 15. Gerghi. Lingua e giovani. Lingua e genere 351
  22. 16. Linguaggi specialistici e settoriali 371
  23. 17 L’italiano e i media 396
  24. 18. Usi pubblici e istituzionali dell’italiano 417
  25. 19. Aspetti diamesici 442
  26. 20. L’italiano degli stranieri; l’italiano fuori d’Italia (dall’Unità) 459
  27. 21. Lingue di minoranza, comunità alloglotte 484
  28. 22. La lessicografia 509
  29. 23. La grammaticografia 536
  30. 24. La geografia linguistica 553
  31. 25. La linguistica italiana dei corpora 581
  32. 26. Linguistica e filologia 612
  33. 27. Questioni linguistiche e politiche per la lingua 633
  34. 28. La linguistica applicata e la linguistica cognitiva 655
  35. 29. La didattica dell’italiano 686
  36. 30. La Lingua dei Segni italiana 707
  37. Indice analitico 729
Downloaded on 21.9.2025 from https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.1515/9783110360851-010/html?lang=en&srsltid=AfmBOoo1q3d77yCNe8_vQUBYGxqhyymP_uxyAs04tcwqy06BvKhSkbnk
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